Vacanze nel Salento a settembre
Si preannuncia una stagione turistica piuttosto lunga per la penisola salentina già regina dei tradizionali mesi di flusso mainstream. Le vacanze nel Salento a settembre si preannunciano, infatti, ugualmente affollate e con un più alto tasso di vacanzieri stranieri. L’agosto che sta per finire si è rivelato sul fronte del turismo davvero eccezionale, il Salento è stato letteralmente invaso dai turisti e le strutture ricettive hanno registrato in molti casi il tutto esaurito.
Il presidente di Federalberghi Lecce, Raffaele De Santis, fornisce, a riguardo, numeri davvero significativi. Soprattutto perché migliorano i dati del 2015, che sembravano già imbattibili: «Registriamo il 10 per cento in più di presenze rispetto allo scorso anno. Un dato che si conferma anche nelle proiezioni della prima metà di settembre», dice. La marea di turisti che ha invaso la provincia, lascia tracce importanti dunque. Almeno per quanto riguarda alberghi, oltre a bed and breakfast e case-vacanza di fascia alta. Ma a incoraggiare sul fronte della tanto agognata e invocata come ineludibile sfida del territorio, destagionalizzazione sono i dati relativi a settembre che evidenziano un ampliamento della tipologia di turisti e la crescita dell’attrattività del territorio anche sul fronte internazionale.
I dati sulle prenotazioni parlano chiaro le vacanze nel Salento a settembre sono appetibili e ricercate e vengono scoperte come una possibilità ghiotta da sempre più vacanzieri che possono ancora approfittare di clima estremamente favorevole gustando anche le ricchezze culturali dell’entroterra con un occhio anche ai prezzi più accessibili in questa fase della stagione turistica. Secondo i numeri forniti dal presidente Mimmo De Santis, intervistato dal quotidiano, si registra un +15% di affluenza rispetto al 2015, con la parte del leone fatta proprio dagli italiani, in primis dai pugliesi stessi: “È la Puglia che ama la Puglia”, chiosa De Santis. Ma bene anzi benissimo anche il resto dell’Europa, con un +7% di inglesi, “a dimostrazione che la bellezza del Salento vince sulla Brexit”; un +8% di francesi e – la novità di quest’anno – un +9% di spagnoli, che hanno dimostrato grande apprezzamento per la penisola salentina. A favorire le presenze i collegamenti ferroviari straordinari tra Lecce e le marine di Otranto e Gallipoli: peccato però, afferma De Santis, che non vengano prolungati fino alla fine di settembre, perché “il turista di questo periodo dovrebbe essere premiato proprio perché sceglie di venire in un periodo di stagione medio-bassa”. Altra nota dolente i calendari scolastici «Una nostra battaglia di lungo corso riguarda il posticipo dell’apertura degli anni scolastici a fine mese. Questa è la nostra vocazione e gettare al vento un mese come settembre, che ha altissime potenzialità inespresse, è un peccato».
Il modello turistico in cui sono inseriti gli iscritti a Federalberghi guarda alla qualità ed ai servizi di alto livello. Uno schema che soffre per la concorrenza sleale di abusivi e affitti selvaggi (nella stragrande maggioranza dei casi in nero): «La massa va accontentata ma anche disciplinata. In questo senso il Distretto turistico può aiutare ad incanalare i flussi. Il prefetto sta cercando di riportare qui il modello di Rimini, che conosce bene. È molto importante in questo percorso il ruolo delle banche, che devono supportare insieme con le istituzioni l’iniziativa privata. E poi il Distretto può aiutare a spalmare quegli eventi oggi concentrati solo ad agosto su tutti e quattro i mesi estivi». Suggerimenti e spunti da tenere in considerazione per rendere le vacanze nel Salento a settembre ancora più appetibili e attrattive.