Le novità introdotte dal decreto per viaggiare a partire da settembre
A partire da mercoledì 1° settembre, sono entrate in vigore su tutto il territorio nazionale le misure previste dal Decreto Legge del 6 agosto 2021 n. 111 che ha introdotto nuovi obblighi in tema di trasporto pubblico, cui si aggiungono le prescrizioni generali sulla stessa materia, recentemente aggiornate per mezzo dell’Ordinanza del Ministero della Salute del 30 agosto pubblicata il 1° settembre.
La necessità di contenimento del contagio investe inevitabilmente anche gli spostamenti con aeri, navi, pullman e treni. Il Green Pass, precedentemente obbligatorio solo per chi aveva intenzione di frequentare bar, ristoranti al chiuso, musei, piscine e stadi, a partire da settembre è diventato un requisito richiesto per effettuare lunghi spostamenti e quindi un requisito richiesto per potersi mettere in viaggio.
Con lo scopo di garantire una maggiore sicurezza all’interno di posti normalmente molto affollati, dove diventa inevitabile uno stretto contatto tra persone che non si conoscono per un tempo prolungato, il governo ha intesto estendere l’obbligatorietà del Green Pass anche sui mezzi di trasporto pubblico. Come già nei casi previsti in precedenza la certificazione verde viene rilasciata
Green Pass, cosa cambia per chi viaggia?
Allo scopo di garantire una maggiore sicurezza in posti affollati, dove persone che non si conoscono si ritrovano a stretto contatto per lungo tempo, il governo ha introdotto l’obbligo del Green Pass anche per i mezzi pubblici. La certificazione verde viene rilasciata a chi si è sottoposto al vaccino Covid (anche una sola dose), è guarito dal virus o si è sottoposto al tampone nelle 48 ore precedenti. Come ci si sposterà con i vari mezzi?
Treni e pullman
La mobilità sui treni regionali non è sottoposta ad alcun vincolo, mentre come già detto in apertura cambiano le regole per i treni a lunga percorrenza. Il Green Pass è ora d’obbligo per poter viaggiare su Alta Velocità, Intercity, Intercity Notte. La certificazione verde è richiesta per chi vorrà effettuare spostamenti su un pullman interregionale o un autobus adibito a servizio di noleggio con conducente.
Aerei
Il Green Pass era già obbligatorio per i voli internazionali, sebbene una sola dose non bastasse per spostarsi in Europa. Le nuove misure previste dal decreto introducono l’obbligatorietà del Green Pass anche per i voli nazionali. Nel caso dei voli all’interno della penisola è richiesta sola la prima dose e non l’intero ciclo vaccinale o, in alternativa, un tampone negativo o essere guariti dal covid. Per quanto riguarda le nuove regole sulle tratte europee bisogna rilevare una ulteriore stretta oltre ad essere obbligatorie entrambe le dosi, il Green Pass ha una validità limitata ai 14 giorni dalla conclusione del ciclo vaccinale.
Navi e traghetti
Stesso principio della obbligatorietà del Green Pass si registra per chi deve imbarcarsi su navi e traghetti che effettuano tratte interregionali. Fanno eccezione non richiedendo l’esibizione del certificato di vaccinazione quei collegamenti marittimi nello Stretto di Messina che mettono in comunicazione la Sicilia con la Calabria. Non è necessaria alcuna certificazione neanche per coloro che si devono imbarcare per raggiungere destinazioni all’interno dello stesso territorio regionale.